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Il leone, la strega e l'Ikea

Il magico mondo dove puoi trovare tutto e niente. Questo è l’Ikea. Qualche tempo fa mi dissero che il fondatore del maggior gigante immobiliare era nazista, non sapevo se crederci o meno, ma visto gli studi universitari compiuti avevo un po’ di remore a tornarci (Per chi non lo sapesse sono laureata in Storia. Sì, amo alla follia Indiana Jones e ne vado fiera).




Sta di fatto che il richiamo della Svezia è troppo forte in me così ci sono andata di recente per comprare alcuni “Ciapa puer” ( Oggettistica tipicamente inutile) da mettere in casa. Ragazzi, non fate il mio stesso errore. Mai andare di Domenica all’Ikea, potreste non tornare. La bolgia che ho visto quel giorno me la ricorderò per tutta la vita, un casino simile l’ho visto solo a Rimini durante la notte rosa. Io personalmente quando vado all’Ikea cerco sempre di non perdere troppo tempo in giro, so cosa mi serve…vado, lo prendo, pago ed esco. FINE.

Invece molta gente, forse la maggior parte, ciondola senza una meta precisa e conversa sul colore che possa abbinarsi meglio al copri water. Ora, a prescindere dai gusti degli altri, mi chiedo perchè perdere un’intera giornata li dentro? Capisco che sia affascinante perché ne sono attratta anch'io ma l'idea di passare tutto il giorno li dentro mi opprime.


Recentemente però ho scoperto una cosa davvero interessante, su un articolo del HaffingtonPost del 2015 viene spiegato il perché l'Ikea ha deciso di dare degli sciogli-lingua come nomi agli oggetti "Sedie, divani e tavoli si chiamano come località svedesi, gli accessori da cucina come specie di pesci o di funghi. Il letto Smörboll (letteralmente "palla di lardo") da un fiorellino giallo tipico del Nord Europa, la chaise lounge Knutstorp dal castello dove nacque l'astronomo Tycho Brahe, l'appellativo delle candele Fyrkantig significa "quadrato". "

Ma quanto sono avanti gli Svedesi? E comunque anche io posso dare il nome alle cose in stile Ikea e potete farlo anche voi! Correte a velocità sostenuta e sbattete il mignolo nell'angolo del letto/muro che vi capita sotto tiro, poi vedrete che bel nome darete al votro Pannello portaoggetti.



Ma cambiando discorso...vi è mai capitato di mangiare al Self Service dell'Ikea? Perché ogni volta che mi è capitato non trovavo mai un tubo di quello che mi piacesse. Puntualmente le polpette alle verdure sono finite o il trancio di salmone ha risalito il fiume per posti migliori. Una cosa però la so....QUANTO CACCHIO E' BUONA LA CIPOLLA FRITTA DELL'IKEA?

La potete mettere su tutto, è friabile e saporita. Un orgasmo per il palato insomma. Se non l'avete provata, fatelo. Tipo ora.



Ora vi lascio, devo andare a montare la libreria, rigorosamente Ikea e di cui non ricordo assolutamente il nome.

Rika

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