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Riunione di Famiglia

Ogni tanto mi ritrovo a pensare alla mia famiglia e di certo non siamo da pubblicità del mulino bianco...ma quale lo è realmente?




Sono una di quelle persone fortunate che hanno la nonna "di giù". Ho la nonna pugliese ed è la migliore cuoca del mondo. Per lei la frittura è Santa, un po’ come a Napoli la pizza. Ma penso che anche lì a frittura siano ben messi. Il fatto è che chi ha parenti del sud sa cosa vuol dire riunione di famiglia. Per me è un'occasione per studiare l’essere umano e le sue relazioni sociali. Diventa un momento di profondo studio, mi sento tanto come Alberto Angela.



Arriva quel momento dell’anno quando senti la telefonata di nonna “ Ciao bimba, senti, oggi che venite giù a casa ci sono anche Zia e gli ALTRI… Così li salutate”. Quando sento gli altri, godo come un riccio, perché so già cosa aspettarmi. Pettegolezzi a non finire. Uno spasso, dico sul serio. Gli “altri” puntualmente sono i 1000 cugini che non vedi da secoli, gli zii degli zii e i trisavoli. Normalmente trascorro l’intero viaggio in macchina fino a casa dei miei nonni pregustandomi lo spettacolo, perché io non partecipo mai attivamente a queste “riunioni”. Saluto tutti e poi, come Batman, mi appollaio sulla poltrona più lontana, nell'ombra, così da vedere meglio e analizzare tutto con calma, prendendo anche qualche appunto.


Non so come siate messi voi, ma la mia famiglia è spassosa. Ogni cosa può essere spunto di gossip, “Hai visto la puntata ieri? Consuelo ha tradito Juan!” o “Ma guarda che la figlia di Ermenegildo è scappata con Vercingetorice!”. Si divertono come matte, soprattutto le signore…ma non crediate che i signori siano da meno, a volte sono peggio delle madame.

Vi racconto un episodio che personalmente mi ha fatto ridere come non mai, avrei voluto registrarlo, tanto era divertente. Arrivo con mio padre ad una di queste riunioni e mi siedo, mia nonna in tempo zero mi chiede se ho mangiato, io ovviamente rispondo di sì ma lei tanto aveva già preparato un panino con la mortadella, un succo di frutta, delle mandorle e un capretto morto, scongelato per l’occasione. Nell’arco di mezz’ora è arrivato tutto il parentame più variegato, la casa straripava e pure le mie guance…cos’hanno le zie con le guance poi?


Il momento era arrivato, dovevo solo aspettare che qualcuno lanciasse la bomba. Ed eccola li, mia zia, se ne esce con fare innocente “ Maaa avete sentito che Carlina e Carletto si sono lasciati?”. Un boato degno del peggior episodio di Uomini e Donne aveva scosso le fondamenta della casa. Per parlare a turno bisognava prendere lo scettro della parola, ovviamente fritto, altrimenti era un brusio continuo. “Si, si! Ho sentito…ma secondo me lei aveva un altro..” “AH! Questo è sicuro…lui era troppo buono con lei…”. E via così per le successive due ore. In tutto questo però vedevo mia nonna che fremeva sulla sedia, strano, non aveva ancora parlato. Non era per niente da lei. E infatti dopo due secondi esplode “ VE LO DICO IO COSA E’ SUCCESSO!! CARLINA SI E’ INNAMORATA DEL PADRE DEL FIDANZATO!”.


Mi nonna aveva appena liberato il Kraken dalle catene in cui eri stato rilegato per millenni, e io ero fiera di lei. Una mia zia è accorsa a prendersi un bicchiere d’acqua perchè aveva un principio di svenimento, un’altra ha cambiato colore perchè indignata, insomma era pura goduria per me e mio padre. Sì, perché c’era anche mio padre piegato in due dal ridere. In tutto ciò mio nonno era fuori che parlava con gli zii, ovviamente in dialetto, della vicenda. Ci sarebbero voluti i sottotitoli come in Gomorra perché non ho capito una beneamata fava.



Ma ora, miei cari, devo andare, mia nonna ha scoperto che ho saltato il pranzo.

Rika

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