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Il senso dell'umorismo

Il senso dell’umorismo è una di quelle cose per cui rendo grazie ogni giorno. Ho imparato che anche durante gli episodi sfortunati e grigi, si può trovare il lato divertente.





Credo di aver acquisito il mio senso dell’umorismo in uno dei periodi più bui della mia vita, alle medie. Non sto a ripete cosa sia successo, ma vi basti pensare che vedevo concretamente tutto nero. Poi, un bel giorno, ho cominciato a ridere di fronte a certe cose che mi capitavano e tutto è cambiato. Ora, non è che mi metto a ridere di fronte a un incidente o a un funerale, quello sarebbe meschino e ridicolo. Semplicemente, se mi capita qualcosa di negativo o fastidioso, ci rido su, sdrammatizzo…cerco di non diventare She Hulk in tempo zero e penso razionalmente.





Ho già parlato in precedenza del “lato positivo” delle cose, beh a quello potete aggiungerci una buona dose di umorismo. La vostra vita diventerà una bomba. Vedrete che rompervi un mignolo giocando a basket, che tra l’altro ti fa pure schifo, ha per forza qualcosa di ironico. O tornare a casa e trovare i sacchi del pellet divelti dal cane. Insomma, se lasciate che ogni cosa negativa che vi capita vi influenzi, non migliorerete mai la vostra vita in nessun senso. Pensate a me, la carogna è spesso presente però cerco di coglierne sempre uno spunto per scrivere cazzate. Come adesso. Se la vita ti da limoni, tu fanne una limonata. Insomma fatevi una risata, che domani potete svegliarvi freddi…la risata è sana e gratuita, da appagamento e gratificazione quindi fatene uso smodato.


"L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa."

(Oscar Wilde)


Ma cosa è l’umorismo? Da definizione dell’Enciclopedia Treccani è la facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, con umana partecipazione, comprensione e simpatia (e non per solo divertimento e piacere intellettuale o per aspro risentimento morale, che sono i caratteri specifici, rispettivamente, della comicità, dell’arguzia e della satira). Una grande definizione che rende giustizia al termine stesso. L’umorismo tuttavia è come il sale, va dosato. Non si può eccedere e diventare volgari solo per spiccare…Ho passato anche io quel periodo, dove facevo battute su cose poco piacevoli, lo ammetto. Tuttavia, ho capito ben presto che non sarebbe servito a nulla usare male questa grande arte, si perché è un’arte. E mi spiace veramente tanto per chi non la capisce.


Mi è già capitato di incontrare persone con poco senso dell'umorismo e devo dire che mi fanno sorridere. Capita che monti tutto un discorso per poi fare la battuta finale e questi soggetti, non ne capiscono il senso e sembrano smarriti come Dory con l'amnesia...al che ti viene da pensare se sei tu ad aver sbagliato approccio o semplicemente è davvero una battuta che non ha senso quella che hai appena fatto. E invece no, sono esseri mitologici che mettono in crisi anche il cabarettista più esperto. Quando punti sull'umorismo, queste persone, ti fanno sentire un vero idiota.




Ora vi lascio e ricordate, ci vuole amore per vivere la vita e umorismo per sopportarla!

Rika

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